Inauguriamo la rubrica #beviignorante proponendo una tavola di 10 comandamenti…

Inauguriamo la rubrica #beviignorante proponendo una tavola di 10 coma

Inauguriamo la rubrica #beviignorante proponendo una tavola di 10 comandamenti
come sopravvivere al birra & sound, premessa:
il concetto di birra%sound è generico e tale guida bene si applica alla media sagra mendulara incentrata sulla “birra”, in cui di birra artigianale non c’è quasi traccia, ma si trovano solo robe stile gordon, douglas, tennet’s, ceres e l’onnipresente brewdog
partiamo dall’assunto che ci si può divertire anche senza bere, ma noi, per andare sul sicuro, berremo in ogni dove per cui è utile imparare qualche trucchetto:

1) la sicurezza. la sicurezza è importante, rintracciate la persona più nerd e debole del gruppo e dietro minaccia di sodomia anale per mezzo di trave a T invitatela cortesemente a guidare e rimanere sobria.
2) in realtà una piccola postilla al punto 1, assicuratevi di inveire verbalmente e fisicamente sul malcapitato per tutta la serata, renderà la birra più buona.
3) no al litro. Il boccale da 1 litro è sbagliato, perchè più è grande il boccale, più tempo ci vuole a bere la birra, che si riscalderà sprigionando quel maestoso bouquet di piscio di gatto. + birre ma di dimensione minore è il mantra.
4) il bicchiere. imprimetevi in testa l’associazione di idee “caldo=pisciodigatto”, come evitare che la birra si riscaldi in fretta? scegliendo un bicchiere di vetro al posto di quello in plastica e laddove non vi sono bicchieri di vetro, due se non tre bicchieri di plastica uno sull’altro.
5) no alla sinusoide. meglio partire bassi con la gradazione e il gusto, una session o una saison sono un buon inizio, per poi salire. nel caso di presenza esclusiva di birre ignoranti, cercate brewdog, disgraziatamente onnipresente e prendetevi una punk. se la festa non è troppo ignorante ci sarà b94, consigliata sequenza “november ray”-“waning hop”. se vedete poi anche malatesta (nuovo birrificio leccese) gettatevi sulla “v per vittoria”.
6) artigianale > industriale. nei festival ogni birra ha lo stesso prezzo, ma non lo stesso valore, approfittatene e bevete artigianale.
7) gli ingredienti. leggete gli ingredienti delle birre industriali, scartate quelle in cui sono presenti granturco e mais, sono succedanei del malto d’orzo e se la birra non è ghiacciata spriogionano quell’inconfondibile sapore, ancora una volta, di piscio di gatto.
8) laggente, è tanta, suda, parla spesso napoletano e infesta come un parassita gli stand di tennet’s e gordon. rinnegate la vostra appartenenza allaggente e cercate il reparto birre artigianali, è spesso vuoto, vi assaggiate con calma tutte le birre che volete senza fare alcuna coda e poi andate in giro a fare che cazzo volete, guardando con disprezzo laggente, ancora in fila per una gordon platinum e il suo retrogusto, che rievoca scene stile “two girls one cup”.
9) massimo oddo. dopo un anno di milanza nel lecce, il grande bevitore, secondo solo ad andrea pirlo, si è innamorato del birra&sound. se poggiate un boccale per solo pochi secondi e poi non lo ritrovate, è stato lui a ninjarlo, occhio.
10) sboccare. non sboccate fino a che non siete alla macchina, ma resistete, tanto è del nerd.

Simone

Inauguriamo la rubrica #beviignorante proponendo una tavola di 10 coma

Fonte

Una risposta a “Inauguriamo la rubrica #beviignorante proponendo una tavola di 10 comandamenti…”

  1. Approvo in maniera assoluta.