#diariodibordo #sololacrimedigioia ebbene sì, non appena il mio piede ha…

#diariodibordo #sololacrimedigioia ebbene sì, non appena il mio piede

#diariodibordo #sololacrimedigioia ebbene sì, non appena il mio piede ha varcato la soglia del BrewDog Bar di Bologna non sono stato un vero uomo, il Nicolaj Tecorcov che è in me si è assopito durante una lotta con una trota del Volga. La mia poca barba si è tutta ritirata e incarnita. E ho quasi pianto dalla commozione. Lacrime poco mascoline, ma #sticazzi .

Il BrewDog Bar è un sogno. E’ il paradiso dopo la delusione della terra di mezzo di Baladin.

Tante birre alla spina, una ventina, e un’ampia selezione di bottiglie. Cinque e dico cinque frigoriferi pieni di birre, ogni fila diversa. Birre Brewdog, ma anche provenienti da tutta la Gran Bretagna.

Pinocchio nel Paese di Balocchi era un dilettante rispetto a me. Si vede che Collodi non è mai passato da questo bar.

Ok, la selezione delle birre è geograficamente ristretta, ma che qualità, io ho voluto onorare il Cane Brassicolo Scozzese e ho preso una Shipwrekcer Circus, un’ottima barley wine non barricata, e una Paradox barricata in botti di bourbon Heaven Hill, una delle Paradox migliori secondo il mio onestissimo e opinabilissimo parere.

La selezione del cibo è limitata, anche se, mi hanno detto, è decisamente superiore rispetto ai primi tempi. Io ho mangiato un ottimo panino al tacchino fatto da loro, mentre, se avete desiderio di pizza, potrete ordinare delle pizze realizzate dalla pizzeria accanto e personalizzate per essere efficacemente gustate con birre di un certo spessore.

Il personale è giovane, simpatico e cordiale e si vede che vogliono crescere sul serio. Quindi, se passate da quelle parti, non fate come certa gente che va a Londra e non passa da BrewDog. Fate lì una tappa della vostra via crucis alcolica, colta o ignorante che sia.

Posto stra-consigliato e vi avverto, rischiate di superare il plafond della carta di credito, di lasciarvi il vostro stipendio (o il vostro primo stipendio se ancora non lavorate) e, alla fine, vi vedrete costretti e proporre di saldare il conto con uno dei vostri reni (non tutti e due che poi schiattate e non potrete bere mai più e un pezzo di fegato non è cedibile causa alcool): non perché i prezzi siano alti (anzi, molto onesti) ma perché vorrete continuare a bere finché non si farà giorno. O fin quando la municipale non verrà a sgombrarvi. O l’FBI vi arresti per traffico di organi.

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