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#diariodibordo Guglielmatell, birra con un 2% di castagne del Birrific

#diariodibordo Guglielmatell, birra con un 2% di castagne del Birrificio Artigianale Eclipse. E’ la loro prima birra che assaggio, ma se questo è il livello medio, dopo l’oscurantismo della Birra Raffo, per Taranto, partendo da San Giorgio Ionico, c’è una speranza. La speranza che gli archeologi del futuro si riferiranno al Birrificio Eclipse come al birrificio di Taranto e alle sue come alle birre dei due mari. Delirio di un giovane Nerd.

La birra si presenta di un dorato intenso, a cavallo dell’ambra; la schiuma è abbastanza persistente, fine e beige.

Al naso vengono subito fuori note di affumicatura: scamorza affumicata, pancetta, speck; poi arriva un leggero caramello e, conoscendo l’ingrediente principale, altrimenti facilmente confondibile per la percentuale contenuta relativamente bassa e per la mia poca confidenza con esso, viene fuori una castagna ben matura e che sta iniziando a seccarsi.

La birra è estremamente beverina, frizzante, anche se morbida. In bocca tornano tutti i sapori affumicati che si vanno a coniugare a un bel resinoso da luppolo. La castagna secca, ora, si percepisce meglio e fa continuamente capolino balzellando fra un sapore e l’altro: un po’ come le luci di Natale in un presepe di sapori.

A tratti solo leggermente oleosa (ma potrebbe essere un mio errore di percezione), lascia la lingua un po’ foderata (io lo chiamo “effetto collutorio’). Ma è un attimo, la bevuta ritorna gradevole e veloce. A metà bicchiere, forse a causa di un preciso intervallo di temperature, mi era parso di percepire una punta di fenolico (mandorla amara) e di panificato (lievito di birra), che poi è sparita dopo pochi minuti.

Ottimo bevuta e un grazie al Brew Art che me l’ha fatta scoprire. – Gianluca

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