#diariodibordo
wave runner in formissima, dopo le ultime uscite con una luppolatura troppo spigolosa ed erbacea, ritorna una grandissima birra, che spinge molto sulla pesca e sulla frutta tropicale, senza però diventare un pastone imbevibile.
baltic cherry, neonata collaborazione di mc77 e almond ’22, riprende la tendenza, fortunatamente (per me) dimenticata, di mixare frutta rossa e malti tostati. I profumi della Porter ci sono tutti, anche se stemperati dal 18% di succo di amarene e dal lieve sentore di bolo che si portano dietro. In bocca l’acidità non è invadente, anzi, il frutto si esprime con note più vicine alla confettura, che se non altro non fanno troppo a pugni con il lato Porter della birra, ottimamente riuscito. Le due anime corrono però su binari diversi, ma giocano sulle papille in modo interessante, emergendo a fasi alterne con spunti improvvisi ma decisamente spigolosi, finché il sorso non si chiude degnamente con un finale di maraschino. Difficile trovare un punto di equilibrio differente, ma spero non ci provino in molti.
