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#diariodibordo Direttamente dal mio archivio di birre bevute, appuntat

#diariodibordo Direttamente dal mio archivio di birre bevute, appuntate, ma mai recensite vi presento la Spon 2016 di Jester King Brewery.

Questa è la versione con aggiunta di pesche e albicocche della fermentazione spontanea fatta in quel di Austin, Texas; il blend è stato eseguito il 12 luglio 2016. Questa bottiglia è stata acquistata preso l’Arrogant Sour Festival 2017 e conservata da me in cantina a temperatura controllata fino all’aprile 2018.

La schiuma è bianca e fine, compatta e persistente. Il liquido è di un bel dorato e risulta leggermente velato.

Al naso si percepiscono un po’ di vernice e di solvente insieme al selvatico animale del brett. Pesca e albicocca arrivano timidamente alle narici.

In bocca è carbonata, la frutta si sente meglio che al naso e lega bene con quegli accenni di vernice già percepiti poco prima.

Buona, ma mi dicono che, più giovane, sia un gigante assoluto. Plausibile, non sempre le acide alla frutta invecchiano bene. Forse esattamente questa variante non è più brassata, ma spero di assaggiarla in futuro, più giovane e anche se in una veste un po’ diversa.

Voglio partecipare anche io alle apparizioni mistiche che essa suscita in tenera età.

Gianluca

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