#diariodibordo #lucciconi #barleyWine #thomashardy e il sogno si avvera. Uno…

#diariodibordo #lucciconi #barleyWine #thomashardy e il sogno si avvera. Uno pensa che una roba famosa abbia solo la fama, che sia nota per la sola patina mitologica accumulata per fortuite congetture, sia rinomata solo grazie a sussurrate teorie di complotto sui forum e nei beershop. Cazzo, invece non è sempre così. Cazzo, fama o no mi sono confrontato col paradiso birraio. Cazzo quanto era buona, ore per finirla. Thomas Hardy del 2005: #maestosa . Niente schiuma, tonaca di frate intensa. Alcool ben nascosto, al palato si presenta ferma, bilanciatissima e secca, con una complessità di sapori difficilmente elencabile: idrocarburi, bitume caldo, nocciola, biscotto al burro, caramello bruciacchiato, vin cotto, fichi secchi, docile ma decisa nota amara. Una delle birre più buone di sempre per me, una di quelle che ti ricordi distintamente a distanza di anni … E che non ha niente a che vedere con la nuova Thomas Hardy: stessa ricetta? Forse. Stessa birra? Vi devo rispondere? – Gianluca

#diariodibordo #lucciconi #barleyWine e il sogno si avvera. Uno pensa che una roba famosa abbia solo la fama, che sia nota per la sola patina mitologica accumulata per fortuite congetture, sia rinomata solo grazie a sussurrate teorie di complotto sui forum e nei beershop. Cazzo, invece non è sempre così. Cazzo, fama o no mi sono confrontato col paradiso birraio. Cazzo quanto era buona, ore per finirla. Thomas Hardy del 2005: #maestosa . Niente schiuma, tonaca di frate intensa. Alcool ben nascosto, al palato si presenta ferma, bilanciatissima e secca, con una complessità di sapori difficilmente elencabile: idrocarburi, bitume caldo, nocciola, biscotto al burro, caramello bruciacchiato, vin cotto, fichi secchi, docile ma decisa nota amara. Una delle birre più buone di sempre per me, una di quelle che ti ricordi distintamente a distanza di anni … E che non ha niente a che vedere con la nuova Thomas Hardy: stessa ricetta? Forse. Stessa birra? Vi devo rispondere? – Gianluca

#diariodibordo #lucciconi #barleyWine e il sogno si avvera. Uno pensa che una roba famosa abbia solo la fama, che sia nota per la sola patina mitologica accumulata per fortuite congetture, sia rinomata solo grazie a sussurrate teorie di complotto sui forum e nei beershop. Cazzo, invece non è sempre così. Cazzo, fama o no mi sono confrontato col paradiso birraio. Cazzo quanto era buona, ore per finirla. Thomas Hardy del 2005: #maestosa . Niente schiuma, tonaca di frate intensa. Alcool ben nascosto, al palato si presenta ferma, bilanciatissima e secca, con una complessità di sapori difficilmente elencabile: idrocarburi, bitume caldo, nocciola, biscotto al burro, caramello bruciacchiato, vin cotto, fichi secchi, docile ma decisa nota amara. Una delle birre più buone di sempre per me, una di quelle che ti ricordi distintamente a distanza di anni … E che non ha niente a che vedere con la nuova Thomas Hardy: stessa ricetta? Forse. Stessa birra? Vi devo rispondere? – Gianluca

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