#diariodibordo Welcome Idaho, una delle tre neipa appena lanciate da Crak (latte e pesca e liquid galaxy le altre). L’intento sembra esser quello di dare bevibilità ad uno stile molto affaticante. Per quanto spettacolare se in forma, la Neipa era infatti un pastoso frullato di frutta difficile da mandar giù. Nella ricerca di un nuovo punto di equilibrio, Crak gioca quindi sull’uso massiccio del luppolo Idaho in dry hopping.
Al naso infatti, oltre agli attesi sentori di frutta matura, escono invadenti le note resinose ed erbacee, che prendono facilmente il sopravvento sul resto del bouquet, virando su sentori di vegetale e catty non proprio piacevoli.
In bocca il copione si ripete, con il luppolo che straborda, ma almeno la frutta resta in bella vista durante tutta la bevuta.
Come Bonucci, Crak sposta gli equilibri ma poi li perde e la birra appare sgraziata, anche a causa di un pesante etilico sul finire della sorsata. L’idea è interessante ma non hanno ancora raggiunto la quadra.
