🇮🇹 #diariodibordo Stillwater Artisanal Cellar Door, Farmhouse Ale alla salvia…

🇮🇹 #diariodibordo Stillwater Artisanal Cellar Door, Farmhouse Ale alla

🇮🇹 #diariodibordo Stillwater Artisanal Cellar Door, Farmhouse Ale alla salvia bianca, questa volta in alluminio.

Grafica della lattina: bella, essenziale, che colpisce l’occhio su uno scaffale. Si nota subito una schiuma abbondante, fine e persistente, che cerca di conquistarci con la sua grana media e il suo candore. La birra è poco velata ed è di un paglierino così beverino che, a vederla, pensi “me ne scolerei tre litri”.

Al naso risulta essere molto pulita, con nette note di coriandolo, zenzero, salvia, pepe e accenni floreali.

In bocca la si percepisce poco carbonata, abbastanza piatta. Colpisce subito il suo lato balsamico, punteggiato qui e là da note di zabaione e uovo fresco. Risulta assai cremosa e, un lento sorso, permette di sprigionare tutti quegli aromi che al naso si erano percepiti (coriandolo, zenzero, salvia e pepe). Molto beverina e morbida, in bocca conferma quello che gli occhi avevano, con lungimiranza, intuito: se ne potrebbero bere litri senza stancarsi mai, nonostante i suoi 6,6% non proprio sessionabili. E’ una birra fresca e in perfetto equilibrio, estiva e dissetante come potrebbe essere una gose bevuta, fresca e all’ombra, mentre la canicola ci attanaglia e ci toglie le forze.

Il best before della lattina era settembre 2019; scaldandosi oltre la temperatura di servizio viene fuori un po’ di pelle di salame.

Buona, da bere e ribere.

Gianluca

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